Piano, senza fretta, senza affannarsi troppo. Mia madre me lo ripeteva sempre, quand’ero ragazzina e frequentavo il conservatorio e il liceo. Contemporaneamente. Mi vedeva fare i compiti a mezzanotte dopo cinque ore di scuola e quattro di conservatorio. Preparava il tè mentre io sbattevo la testa contro i libri e diceva “Con calma”. Da qualche tempo mi sorprendo spesso a pensarci. Uno dei libri che ho letto a gennaio, Il pastore d’Islanda, mi ha colpito proprio per questo. Un passo dopo l’altro, non puoi che arrivare a destinazione. Ma allora come si fa a controllare l’ansia? Esiste davvero un modo per evitarla?
Leggi tutto “Pian piano la lumachina arrivò”