Libri, film, telefilm: Luglio 2017

Come sempre, ecco un elenco dei libri, film e telefilm del mese.

Luglio è stato un momento di pausa e relax, per me, quindi troverete più che altro letture “leggere”. Non che questo significhi nulla: non ho mai guardato al genere, quanto alla qualità. E spero che sarete d’accordo con me. Pronti? Andiamo!

“Britt-Marie ha imparato che in questo mondo vince sempre chi si preoccupa di meno”.

LA TRAMA:



Britt-Marie ha sessantatré anni, un marito che accudisce con dedizione, una vita da casalinga premurosa con l’ossessione per l’ordine e la pulizia. Ma cosa accadrebbe se scoprisse che il tranquillo Kent la tradisce da anni? Lo lascerebbe.

E allora eccola qui, Britt-Marie, sessantatré anni, un po’ in ansia per il futuro e un po’ in preda alla nostalgia per il buon caffè di casa, mentre si registra (come una criminale!) all’ufficio di collocamento. Ora che vive sola, infatti, teme che, se dovesse capitarle qualcosa di brutto, nessuno se ne accorgerebbe. Meglio avere un lavoro allora. Fosse anche in un pae​sino sperduto, con un campo da calcio chiuso, una scuola chiusa, una farmacia chiusa, un negozio di liquori chiuso, un ambulatorio chiuso, un negozio di alimentari chiuso, un centro affari chiuso e una strada che porta in due direzioni. Abitato da adulti alcolizzati e ragazzini che passano il tempo giocando a calcio in un parcheggio.

Britt-Marie atterra come un alieno nella piccola comunità di Borg, ma i suoi modi burberi e formali, la sua mania per la pulizia conquistano subito gli abitanti. Viene addirittura nominata allenatrice della squadra di calcio. E lei si lascia trascinare, in pochi giorni stringe amicizie e fa molte più esperienze di quante ne abbia mai fatte in tutta la sua vita. Così, quando un tragico evento sconvolge la comunità, Britt-Marie capisce che è venuto il suo momento di combattere.

Dopo lo scorbutico e adorabile Ove, il protagonista del suo romanzo d’esordio che ha appassionato milioni di lettori, Fredrik Backman crea un altro memorabile eroe. Britt-Marie è stata qui è la storia di una trasformazione, di una donna e di un’intera comunità. Il racconto divertente e toccante su come anche la più burbera delle persone possa rivelarsi tenera e amorevole, e possa lasciare il segno nella vita degli altri, facendo ricordare per sempre di “essere stata qui”.

LA MIA OPINIONE:

Questo romanzo è una macchina ben oleata che funziona perfettamente. Fa ridere di cuore per il 95% del tempo e fa piangere per il restante 5%, com’è giusto che sia. È una storia di rivalsa e di perdono e racconta la capacità di ricominciare a qualunque età della vita, anche quando sembra ormai troppo tardi per rimettere tutto in gioco. Pertinente la metafora del calcio che attraversa tutto il romanzo e che non disturba affatto nemmeno il lettore meno amante di questo tipo di sport. Da leggere.

“Ah, se potessi scrivere!” esclamò (perché aveva la bizzarra idea di quelli che scrivono, che scrivere le parole significhi condividerle).

LA TRAMA:

L’autrice lo definì «libriccino» orchestrato «in uno stile burla». Nigel Nicholson «la più lunga e affascinante lettera d’amore» mai scritta, quella di Virginia Woolf all’eccentrica aristocratica Vita Sackville-West, alla quale la unì un complesso legame ventennale. È questo, in molteplici sensi, un libro di confine: tra la biografia romanzata, il poema e il saggio critico (che la Woolf mima con divertita disinvoltura secondo la tecnica proustiana del pastiche), ambientato tra l’epoca elisabettiana e quella contemporanea, che il libro attraversa con ironica incisività, giocato sull’intercambiabilità e l’interazione dei sessi del personaggio protagonista, incarnazione dell’androginia prediletta dalla Woolf, simbolo della libertà interiore e della completezza creativa propria dell’artista. «Orlando è un moderno mito, una metafora brillante e nostalgica del desiderio di fama e d’amore, delle illusioni, dell’immortalità e della caducità connaturate alla vita umana»

LA MIA OPINIONE:

Un classico moderno imprescindibile per tutti gli amanti (e non) di Virginia Woolf. Geniale nella struttura e imprevedibile nei contenuti, è un non-romanzo che può non piacere per via della sua assoluta originalità, ma che premia il lettore più testardo dandogli grande soddisfazione.

 

“La baciò. Si baciarono. Lui con gli occhi chiusi. Lei con la punta dei piedi che spingeva verso l’alto”.

LA TRAMA:

Tommaso Neri è un giovane giornalista che, dopo anni di gavetta, vuole cambiare vita. Decide così di lavorare come PR e si rivolge al suo vecchio amico Leonardo, che incarna l’essenza stessa della movida romana: brillante, dongiovanni e schiavo del sistema. Tommaso comincerà a lavorare, occupando il prestigioso ruolo di PR degli eventi di Palazzo Brancaccio. Una location da fiaba, nonché classico punto di ritrovo per tutti coloro che vogliono vivere lo sballo del sabato capitolino nelle tiepide serate d’ottobre. Alcol, donne, discoteche, deejay, ospiti vip e feste a tema: c’è tutto quel che serve per stordire Tommaso, completamente perso nei meandri delle proprie incertezze verso il futuro intriso di indecisioni e scelte da prendere. E poi c’è lei, Simona. Non una delle solite sirene. Ragazza immagine di molti eventi organizzati da Tommaso…

LA MIA OPINIONE:

L’ho letto in aeroporto a Marsiglia mentre aspettavo il mio aereo per Roma e, grazie a questo libro, l’attesa è volata via in un niente senza pesare. Un romanzo (il primo di una serie di prossima pubblicazione) che mi ha fatto innamorare della scrittura di Riccardo, scorrevole e avvincente. Finale non scontato.

“Mi hai tradito, ma non mi hanno tradito i giorni insieme. Loro non hanno colpa”

LA TRAMA:

Camilla ha un passato da dimenticare e una vita che scorre tranquilla senza particolari emozioni. Gli amici e il lavoro sono le uniche soddisfazioni che ha. Una sera, però, la sua routine viene stravolta da uno sconosciuto che la salva da una situazione imbarazzante con un ragazzo. Lo sconosciuto sembra dissolversi nel nulla e Camilla perde le speranze di ritrovarlo. Il ragazzo misterioso, tuttavia, le invia una lettera e inizierà uno scambio di parole all’apparenza innocue. Quanto è sottile la linea delle emozioni fra il mondo virtuale e quello reale?

LA MIA OPINIONE:

Maria è una delle mie più grandi amiche nella vita reale, al di fuori dei social, ma ciò non influenza il mio giudizio: questo romanzo è davvero da leggere. Romantico, dolcissimo, capace di elevare anche il sentimento dell’amicizia e non solo quello dell’amore, questo libro vi farà trascorrere ore piacevoli in compagnia di una ragazza alla scoperta di se stessa e di uno sconosciuto misterioso tutto da scoprire.

LA TRAMA:

Per Becky Bloomwood la vita non potrebbe essere migliore: ha un fidanzato che la adora e un entusiasmante lavoro come consulente di una trasmissione televisiva, e sta anche scrivendo il suo primo libro. E come se ciò non bastasse, le si offre la possibilità di trasferirsi a New York. È l’occasione che aspettava da anni, l’inizio di una nuova vita, l’avverarsi di un sogno. Becky non sta più nella pelle: il Museo d’Arte Moderna, il Guggenheim… e soprattutto le mille luci sfavillanti dei negozi. Bloomingdale’s, Tiffany, la quinta Avenue: ovunque ci sono offerte sensazionali. Basta comprare solo quello che serve, questo è il suo motto. Certo che quando si tratta di un vero affare…
I love shopping a New York segna la conferma del talento umoristico di Sophie Kinsella, capace con il suo sguardo affettuoso e divertito di mettere a fuoco le nostre debolezze, svelare i nostri sogni segreti, e farci sentire un po’ meglio.

LA MIA OPINIONE:

Sarà che sono passati molti anni da quando ho letto il primo volume, ma ricordavo una Becky più simpatica, meno idiota e, soprattutto, meno ignorante. Bah.

LA TRAMA:

Cari lettori,

gli orfani Baudelaire sono graziosi e intelligenti, ma la loro vita, mi spiace dirlo, è piena di sfortuna. Se non sopportate storie contenenti uragani, vestiti che pungono, zuppe di cetriolo fredde, individui repellenti, allora questi libri vi getteranno nel più totale sconforto. È mio triste dovere stare sveglio di notte a indagare su questi tre sventurati giovani, ma se voi preferite dormire sonno tranquilli, vi conviene scegliere un altro genere di libro.
Con il dovuto rispetto, Lemony Snicket, IN QUESTO PRIMO TREMENDO EPISODIO i tre fratelli diventano subito tre orfani, incontrano l’individuo più viscido e malvagio del mondo, rischiano di perdere tutta l’eredità e sono guardati a vista da un uomo con due uncini al posto delle mani.
Siete sicuri di volerlo leggere?

LA MIA OPINIONE:

Davvero carinissimo, breve e scorrevole. Avrei voluto leggerlo da bambina ma, si sa, c’è tempo per tutto. Se ancora non conoscete questa serie, recuperate al più presto! A breve su questo blog anche il confronto col telefilm ora online su Netflix 🙂

“Who cares about hows and whys. We already said our goodbyes.”

LA TRAMA:

At OCD the losers are tormented.
At Alpha Academy, they’re sent home.
Skye Hamilton has scored an invitation to the ultra-exclusive Alphas-only boarding school where beta is spelled LBR . What happens when the country’s best, brightest, and hawtest begin clawing and scratching their way to the top?

LA MIA OPINIONE:

Bah. Doppio Bah. Triplo Bah. Non è stata assolutamente la lettura che mi aspettavo. Cercavo qualcosa che mi parlasse di college esclusivi, ambizione e sogni negati, e invece mi sono trovata di fronte al racconto pseudo-futuristico di un fante-college pieno di ragazzine viziate e odiose. Leggerò i volumi successivi perché non sono il tipo che abbandona le serie a metà (né di libri né televisive), ma non è di certo il massimo sul mercato.

“Chiamarsi Darcy e starsene tutto solo con aria sdegnosa a una festa mi ha subito colpita come una cosa abbastanza ridicola, un po’ come se, in “Cime tempestose”, Heathcliff passasse tutta la serata in giardino a gridare “Cathy” e a sbattere la testa contro un tronco”.

LA TRAMA:

Mangia troppo, beve troppo, fuma troppo, ha una madre troppo invadente e incontra solo amanti egoisti o sgangherati. Bridget Jones è una donna appassionata in guerra contro cellulite, lavori frustranti e principi azzurri inaffdabili: il prototipo della single pronta a difendere il proprio diritto di essere “quasi” perfetta. Un romanzo che, uscito nel 1996, è diventato subito un fenomeno di culto e, oggi, a quasi vent’anni dalla sua pubblicazione, si è guadagnato un posto tra i classici della letteratura femminile.

LA MIA OPINIONE:

Amo la penna irriverente della Fielding e questo diario è davvero irresistibile. Ammetto di essere scoppiata a ridere da sola un bel po’ di volte, in autobus, mentre tornavo a casa. Consiglio anche il film, naturalmente, ma non perdetevi il libro perché è carinissimo.

LA TRAMA:

Chi è il bibliofilo? “Chi ama i libri in se stessi, per la loro antichità o rarità, e ne fa collezione” recita il dizionario Treccani. Ecco dunque la definizione dei cosiddetti booklover. Una razza aliena? No, una vera e propria schiera di amanti dei libri che hanno un profilo ben preciso. Un breve saggio, divertente e senza pretese, in cui si fa un viaggio nelle piccole manie, gioie e debolezze dei booklover. Ce n’è di ogni tipo: annusatori di libri, collezionisti di gadget letterari, amanti delle edizioni speciali, lettori incalliti, book-blogger, Amazon-dipendenti. Non mancheranno ovviamente consigli di lettura e soprattutto tanti suggerimenti per acquisti “librosi”. Caricate le vostre carte prepagate e tenetele pronte. Si parte!

LA MIA OPINIONE:

Una bellissima dichiarazione d’amore per la lettura. È colmo di consigli che non si fermano a un elenco di titoli interessanti da inserire in wishlist, ma si estendono agli accessori e alle risorse più appetibili per i veri booklover: fragranze ispirate ai libri, librerie da sogno, link ai blog più aggiornati, nomi di negozi forniti di ogni rarità… Davvero un gioiellino che non può mancare nel kindle dei veri amanti dei libri.

“L’importante è stare con lui, intaccare il muro di ostinazione che Davide si è costruito attorno. E io, adesso, mi sento tanto uno spaccapietre”.

LA TRAMA:

Lorenza Garbi non è pronta per incontrare Davide Riva. Non ha la necessaria esperienza per comprendere un uomo complesso come lui. Non sa trovare il modo giusto per averne l’alleanza che tanto le serve per un progetto di lavoro. Non sa neanche spiegarsi perché la tratti con freddezza. Lorenza non è la donna giusta per avvicinarsi a lui. Sa irritarlo, portarlo al limite, e con un semplice sguardo riesce a insultarlo.
Davide Riva è un ex giocatore di basket, ex campione della nazionale italiana, ex uomo dal futuro brillante. L’incidente sportivo di cui è stato vittima gli ha tolto tutto, riuscendo a piegarlo. Il Davide Riva che Lorenza incontra è ormai un uomo sul punto di spezzarsi. Eppure sa blandirla, disorientarla, sconvolgerla ed è l’unico che può aiutarla.
Posso combattersi, ignorarsi, fuggire e lasciarsi indietro, ma potranno mai amarsi completamente due persone tanto diverse tra loro?

LA MIA OPINIONE:

Un romanzo commovente, forte e passionale in cui l’amore entra finalmente in scena in modo originale, diverso dal solito. Ho già iniziato a leggere il secondo volume della serie, che vi consiglio di cuore.

“So you’re telling me that you would classify a Miu Miu skirt as a household expense”.
“I… might do! It’s in the household, isn’t it?”

LA TRAMA:

Per Becky Bloomwood, già protagonista di I Love Shopping e I Love Shopping a New York, le cose sembrano andare finalmente per il verso giusto. Dopo il movimentato esordio come giornalista di “Far fortuna risparmiando” e varie indimenticabili peripezie economico-sentimentali, Becky vive ormai da un anno felice e spensierata in un favoloso appartamento a Manhattan con il fidanzato Luke, e ha trovato il lavoro dei suoi sogni, la personal shopper: spende allegramente i soldi degli altri per fare acquisti e per giunta viene lautamente pagata. Insomma, il paradiso in terra per chi come lei ama alla follia lo shopping. Ma quando Luke un bel giorno le chiede di sposarlo, la vita di colpo prende una piega inaspettata.
La mamma di Becky vuole a tutti i costi che lei si sposi nel giardino della loro casa, alla periferia di Londra, circondata dall’affetto della sua famiglia e dei vecchi amici. Al tempo stesso, la terribile madre di Luke ha in mente ben altri piani nella sfavillante New York e la tentazione è irresistibile. E allora, Oxshott o N.Y.? Becky si rende conto che è giunto il momento di prendere una decisione, ma non vorrebbe deludere nessuno, tantomeno se stessa.
Fedele alla sua beata incoscienza e presa da un entusiasmo incontenibile, perché intanto non divertirsi un po’ a provare abiti da sposa, assaggiare torte e preparare liste di nozze? Ma il tempo vola, dalle due parti dell’Oceano fervono i preparativi e di colpo Becky si rende conto di essere nuovamente nei guai. Perché la sposa è una e i matrimoni sono due. In due continenti diversi. Lo stesso giorno.

LA MIA OPINIONE:

Molto, molto più carino e divertente del secondo volume della saga. Forse c’è ancora speranza per Becky.

LA TRAMA:

Ellen è una ventenne anoressica e ribelle, che ha trascorso gli anni della sua adolescenza tra vari programmi di ricovero, solo per ritrovarsi molti chili più magra dopo ogni tentativo di guarire. Determinata a trovare una soluzione, Ellen, d’accordo con la sua bizzarra famiglia, decide di unirsi a un gruppo di giovani con gli stessi disturbi, guidato da un dottore non tradizionale. Sorpresa dalle nuove regole, e affascinata dai suoi nuovi compagni, Ellen dovrà capire come superare la sua malattia e accettare se stessa per riuscire finalmente a sconfiggere i propri demoni. (dal sito ScreenWeek)

LA MIA OPINIONE:

Un film senz’altro molto interessante, con i suoi pregi e i suoi difetti, come vi ho già detto. 

Non ho ancora completato la lista degli episodi, ma posso già dirvi qualcosa in merito.

LA TRAMA:

A subversive take on Archie and his friends, exploring small town life, the darkness and weirdness bubbling beneath Riverdale’s wholesome facade.

LA MIA OPINIONE:

Ho quasi terminato la prima stagione e devo dire che non è per niente male. Certo, non è originalissimo e vedo fin troppe somiglianze con Twin Peaks, ma è godibile e si vede volentieri. Ve ne parlerò comunque nei prossimi giorni.

LA TRAMA:

Sophia, a misfit, discovers a passion for fashion, becoming an unlikely businesswoman in the process. As her business grows, however, she has to learn to cope with life as her own boss. This show is loosely based on the true story of Nasty Gal Founder, Sophia Amoruso.

LA MIA OPINIONE:




La serie è carina, colorata, con un bel ritmo, ma… c’è un ma… ed è LEI. Sophia. Mi dispiace ma mi sta antipatica, moltissimo (e non sono l’unica a pensarla così, dando un’occhiata agli articoli e alle recensioni online). La serie in sé merita di essere vista, ma soltanto se si sorvola sull’egoismo e sull’arroganza della sua protagonista. Anyway, ho comprato anche il libro autobiografico dal quale è tratta la serie. Ormai lo sapete: i confronti tra libri e film/telefilm sono il mio pane quotidiano.