Il relax è qualcosa che spesso e volentieri diamo per scontato. Vuoi per un eccessivo senso del dovere, vuoi perché ci fa sentire in colpa l’idea di languire su un divano. Fatto sta che spesso ci dimentichiamo che anche il corpo, come un cellulare, ha bisogno di essere ricaricato. Non parlo delle ore di sonno, benché anche loro abbiano un’enorme importanza. Parlo soprattutto di un giorno alla settimana da dedicare esclusivamente a noi stessi. Il benessere va praticato. Se dunque è importante programmare i propri impegni lavorativi e sociali, d’altro canto è ugualmente essenziale dedicare del tempo al relax. Il che non significa ritagliarsi venti minuti per una puntata di una serie tv. Significa programmare, letteralmente, un intero giorno solo per noi.
Di tutto questo lavoro
Da quando ho iniziato a lavorare, non mi sono mai concessa un vero giorno libero. Chi, come me, lavora principalmente come freelance, sa bene come sia difficile ritagliarsi del tempo per sé. Il punto è che sei a casa, lavori al pc, rispondi alle telefonate dei clienti e non ti rendi conto di quanto tempo passi senza tirare il fiato. Eppure, anche rispondere a un messaggio di WhatsApp è lavoro, se stai parlando con un cliente. Anche rispondere a un’email. E se non sei tu a tener conto delle tue ore di lavoro, chi lo farà per te? Col passare del tempo, la situazione ha iniziato a degenerare. Ricevevo telefonate di domenica mattina mentre ero a messa, di sabato sera mentre ero fuori con gli amici e consegne il 24 di dicembre. Non dimenticherò mai il messaggio di un cliente la notte della vigilia di Natale: “Auguri! Ah senti, come procede l’editing?”
Programmare il relax
Così mi sono detta: adesso basta. Scegli un giorno, uno qualunque, e rendilo il tuo giorno sacro. Vi ricordate di quando si andava al catechismo e si ripetevano i comandamenti a memoria? “Ricordati di santificare le feste”. Ecco, ricordiamocelo anche noi, perché il riposo è sacro. Scegliete un giorno. Nel mio caso si tratta della domenica, ma non è detto che debba essere per forza quello. In quel giorno, non dovete fare assolutamente niente che riguardi il lavoro. Anche a costo di fare le ore piccole nei giorni precedenti pur di rispettare una scadenza. E qui si viene a un altro punto cruciale: le scadenze. L’idea di programmare un giorno tutto per voi vi darà la possibilità di rivedere le vostre ore lavorative e di evitare di fissare deadlines troppo ravvicinate. Se siete freelance, significa che siete voi a decidere quando consegnare un lavoro (di solito). Ecco, quando calcolate la data di consegna, ricordatevi di voi stessi.
Cose da non fare durante il giorno di riposo
- rispondere al cellulare, a meno che non si tratti di telefonate private
- rispondere ai messaggi, che siano su WhatsApp o su qualsiasi altro social
- accendere il computer (eccezion fatta per Netflix, il Solitario e per tutto ciò che può farvi rilassare e che non riguardi il lavoro)
- leggere i libri da recensire
- vedere i film da recensire
- pensare alle cose da fare, stilare liste e agitarsi in anticipo
Cose da fare
- dedicare del tempo alla propria famiglia, passeggiare col cane, coccolare il gatto
- telefonare agli amici, uscire con loro, bere un caffè e chiacchierare
- stare da soli
- dormire
- mangiare sushi
- ricordarsi dell’unico cliente che veramente ha importanza in un giorno di riposo: il corpo. Non uno a caso: il tuo.